martedì 15 luglio 2014

SONG'E NAPULE

Sono assolutamente di parte perché adoro Napoli e l'inconfondibile stile partenopeo, ma ho trovato questo film delizioso e scoppiettante, sarà pure per la presenza del credibilissimo Giampaolo Morelli (per me l’adorato Coliandro), questa volta nei panni di un super cafone dall’improbabile nome d’arte “Lollo Love”.
Per i Manetti Bros, Marco e Antonio, è arrivata finalmente la consacrazione definitiva con questa pellicola così spassosa e divertente, dopo una lunga militanza tra cinema popolare e di genere, serialità, fumetto e musica.
Una Napoli che non tace le sue magagne ma è osservata sotto una luce benevola, e fa da scenario alle imprese di un giovane e timido pianista, Paco, che dopo il diploma al conservatorio è purtroppo ancora disoccupato. La mamma gli trova suo malgrado una raccomandazione per farlo entrare in polizia, ma la sua totale inettitudine lo relega in un deposito giudiziario. Un giorno arriva Cammarota, un mastino dell’anticrimine sulle tracce di un pericoloso killer della camorra, detto O’ Fantasma (perché nessuno conosce il suo vero volto) e infiltra il giovane e inesperto ragazzo in un’operazione rischiosa, con il compito di fare una foto al famigerato criminale di cui nessuno conosce le fattezze. Al commissario serve proprio un poliziotto (e pianista) che dovrà fingersi un musicista del gruppo di Lollo Love, noto cantante neomelodico che canterà al matrimonio di Antonietta Stornaienco, figlia del boss di Somma Vesuviana che sicuramente inviterà O’ Fantasma alla cerimonia. Sarà compito proprio dell’intimorito Paco, in arte Pino Dinamite, abbigliato come un coatto e costretto a suonare quella musica per lui inascoltabile, affrontare con serietà e ardore il compito di arrestare il killer. Lo spunto narrativo dei Manetti Bros prende corpo proprio dall'esperienza dei suoi attori: Alessandro Roja (Paco), Giampaolo Morelli, Paolo Sassanelli, Carlo Buccirosso e Peppe Servillo, incarnano l'essenza della napoletanità e regalano performance memorabili. Ma non si esauriscono nel cast i meriti di Song'e Napule, film che umilia la camorra ed esalta la polizia proprio come in un poliziesco italiano degli anni Settanta: dal commissario dal pugno di ferro, alla rappresentazione cupa degli ambienti criminali, all'esplosione improvvisa di una violenza cieca e sanguinaria, all'aspetto comico grottesco, all'accompagnamento musicale incalzante e per finire all'immancabile inseguimento a bordo di un Alfa Romeo.
A interpretare alla perfezione l'idea del personaggio di Lollo Love è Giampaolo Morelli, anche autore del soggetto, che riabilita i cantanti neomelodici napoletani, smentendo l'idea che dietro a questa 'industria del trash' ci sia la camorra. Lollo, sogna come tutti i cantanti Sanremo e la scena nazionale ma un imprenditore sfaticato, lo costringe dentro i confini della città. Paco, a sua volta, si troverà a riconsiderare il suo rapporto con Napoli complice l’amore segreto per Marianna (la sorella di Lollo), e l'inaspettata amicizia con Lollolove gli daranno il coraggio necessario per affrontare la sua sfida più grande, quella di essere se stesso.
Cuoricini per tutti!!

Nessun commento:

Posta un commento